CORO:
Ti amo, ti amo, ti amo

E' un'abitudine banale
Come l'acquisto del giornale,
Che tu ripeti come tante,
È poco è troppo e quando tu
L'hai detto già non ne puoi più,
È l'ovvietà più disarmante.
Che morte di banalità
Potevo dirti eccoci qua
Ti ho a piene mani
E invece siamo sempre qui
Era ti amo venerdì
E lo sarà dopodomani.

CORO:
Ti amo, ti amo, ti amo.

Cercando un verbo una parola
La notte al lume di candela
Sfoglio D'Annunzo e il rimario
E mescolando quel che so
Per le canzoni che farò
Cerco un "ti amo" straordinario.

Immaginifici si sa,
Col gusto della novità,
Riformano il vocabolario.
Ma il mio "ti amo" resta là
In tutta la sua povertà,
È fine del mio dizionario.
Io posso solo tutt'al più
Far di necessità virtù,
Non cambia niente lo sappiamo,
Mi do per vinto e adesso che
Tutto è perduto fuorché te,
Non resta dirti che ti amo.

Ti amo, ti amo,
Oh. ti amo.

Encontrou algum erro na letra? Por favor envie uma correção clicando aqui!