Arsenico (it)

Nei pomeriggi dai volti distesi

Arsenico (it)
Ci correvano le strade sotto i piedi
addosso correvano minuti interminabili
nei pomeriggi dai volti distesi.
Rinchiudersi era un gioco,
allora non sembrava male,
non c'era affanno nell'attraversare fiumi,
rinchiudersi era il gioco
del non è importante vincere
anche se perderci non era più cosa per noi.
E staccavamo i passi dalle vie della realtà,
inutile spiegare quei motivi cosi' futili
di dipendenza-vizio e adesso dico
nel bisogno di essere diversi e compromettersi
a ogni costo.
Ci parlavamo parole calme e rosse,
nervose,a volte urlavano le nostre gole
nei pomeriggi dai volti distesi.
Effimeri erano il senso d'odio e di scorretto,
di inutile non avevamo forse idea,
effimero era il sogno che portava avanti l'armonia
di note giovani ancora spugne ad assorbire.
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