Riccardo fogli

Il giornale di domani

Riccardo fogli
Sul lungomare, appoggiato nel sole
c'è un piccolo sciuscià:
vende solo giornali un po' strani,
senza titolo e con la data di domani:
sopra c'è scritto che ogni computer
a zero oggi tornerà,
chi ha parlato starà ad ascoltare
e gli uccelli sporcheranno ancora il davanzale.

Vita serena e poi la fortuna la sua benda toglierà,
mentre la guerra né in mare né in terra certo non scoppierà,
la tristezza forte riderà e la falce più non taglierà,
ogni notte il sole resterà, non è favola è realtà.

Niente domande, solamente risposte
qui certezza ci sarà,
ogni noia sarà un'avventura
dallo Zingarelli sparirà poi la paura
ogni bambino presterà la sua fata,
i nostri sogni avvererà
nelle sere risate e discorsi,
per le strade tornerà di moda salutarsi.

Sul lungomare, giù in mezzo al sole, c'è un piccolo sciuscià
vende giornali un poco strani di tutte le città
sono scritti da un bugiardo che dice sempre la verità:
c'è la data di domani, ma non è favola è realtà.

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