Argine

Coriandoli

Argine
Quando il silenzio è
Così profondo ch’è
Come se tutto in te
Urlasse ma perché?

In un rumore indistinguibile e continuo
Che fa da sfondo ad ogni attimo di vita,
Si muove come minatore il nostro omino
Dando la luce ad ogni singola ferita!

Forse un giorno troverà
Il velo che ho squarciato:
È tutto quel che resterà
Del mondo che ti ho dato.

Conservo le ore che
Mi hai regalato e
Chilometri di te
Hanno scavato in me

Un’infinita galleria di parole
Che come piccola formica il minatore
Sta rileggendomi incurante del dolore
Che ogni ricordo reca in sé con lo splendore.

E così i sorrisi tuoi,
Pietre colorate,
Trova il minatore e vuoi?
Fa tra le risate.

Ma questa piccola formica, il nostro omino,
Riprende senza più fermarsi il suo cammino!

Ed i frammenti di vita che
Come coriandoli abbiamo tagliato
Sono dovunque nel vento ora mai!

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